Giugno 2013
Relitti della Gorgona
Un team di subacquei PSAI Italia hanno effettuato una serie di immersioni sui relitti ritrovati dallo scopritore di relitti genovese Massimo Domenico Bondone
Questo è quello che abbiamo visitato, lo scorso giugno a 140 mt di profondità, il FREIELFELS (in assetto di navigazione) e il GEIERFELS (su un fianco) due navi gemelle.
Ci siamo immersi nel punto dove pensavamo che si trovassero i relitti a circa tre miglia e mezzo a est dell’isola di Gorgona e a 15 da Livorno.
Trasportati dagli scooter in mezzo al blu delle profondità marine è comparso prima il ponte di comando con i sette oblò, le maniche a vento, i pennoni.
E ancora gli argani a vapore con i quali venivano caricate a bordo perfino le locomotive, e pure le stive.
In una delle due navi - si legge in una scheda che le riguarda - c’era anche un campo da tennis.
Purtroppo siamo potuti rimanere a quella profondità soltanto per pochi minuti, poi siamo dovuti risalire.
Per gli amanti dei numeri i tre sub sono rimasti alla profondità di 140 metri per un quarto d’ora e per risalire in superficie hanno dovuto effettuare una decompressione di 201 minuti, oltre tre ore e mezzo, usando quasi cinque bombole ciascuno
Anche in questa profonda esplorazione 2 trascinatori Teseo erano con loro per permettere di diminuire il carico di stress dei subacquei.